L’argomento dell’alimentazione è sempre delicato: c’è chi mangia solo bio, chi solo vegano, chi invece è carnivoro convinto. Tante anime, un solo pianeta. La triste realtà, però, è che il nostro attuale sistema alimentare è tutto tranne che sostenibile, e sta portando a uno squilibrio globale che non si può più ignorare.
Ma vediamola sotto un’altra luce, perché non c’è niente di meglio che una buona dose di ironia per affrontare argomenti seri. E allora, chiediamoci: perché possiamo nutrire 80 miliardi di animali ma non 7,7 miliardi di esseri umani? Forse perché gli animali non si lamentano troppo se vengono sovralimentati, non fanno scioperi e non chiedono aumenti di stipendio. Ah, e non hanno neanche Instagram, quindi non possono pubblicare le foto dei loro pasti e fare gli influencer (a parte i gatti, naturalmente. I gatti possono tutto).
La carne è un lusso che non possiamo permetterci: allevamenti intensivi e dieta vegetale per salvare gli animali
Scherzi a parte, non possiamo non notare quanto l’attuale sistema alimentare sia inefficiente, oltre a essere una delle principali cause dello squilibrio sociale ed economico mondiale. Mentre ci sono ancora 800 milioni di persone sulla Terra che soffrono la fame, il 67% dei cereali in Europa è destinato al bestiame. Non tutti sanno, però, che gli animali sono molto inefficienti nel convertire queste risorse in carne.
Quando si somministrano 100 calorie di cibo a una mucca, si ottengono in cambio solo 2 calorie di carne. Con 100 calorie di cibo per ogni pollo, otteniamo solo 13 calorie di carne. Dal maiale, con 100 calorie di cibo si ottengono solo 8,5 calorie di carne. E per il manzo, con 100 calorie di cibo avremo solo 2 calorie di carne. Sì, avete letto bene, 2.
Alla luce di questi dati, ci sembra davvero una buona idea costringere i nostri amici muggenti in allevamenti intensivi per ottenere solo 2 calorie di carne?
Perché un sistema alimentare a base vegetale può aiutare il sistema alimentare globale
Insomma, le disuguaglianze del sistema alimentare globale sono una questione molto complessa, ma l’inefficienza della produzione di carne animale è senza dubbio uno dei suoi principali problemi. E allora, perché non adottare un paradigma nutrizionale a base vegetale? Con questa modalità potremmo ottenere il 70% di calorie in più, il che significa poter nutrire non solo l’intera popolazione attuale ma anche altri 4 miliardi di esseri umani.
Non solo: potremmo anche ridurre del 75% l’uso di terreni agricoli, permettendoci di riforestare le aree senza alberi e di riequilibrare il pianeta. Praticamente, il territorio di tutto il Nord America e Brasile messi insieme. Impressionante, no?
A questo punto i più attenti di voi si staranno chiedendo se mangiare carne sia in realtà un lusso. Beh, se consideriamo che 4,1 miliardi di ettari di terreno sono utilizzati per l’allevamento e che 2,9 miliardi di ettari sono destinati al pascolo, potremmo dire di sì, la carne è veramente un lusso per il pianeta. Ridurne la quantità consumata e optare per una dieta vegetale non solo ci permetterebbe di risparmiare risorse ma anche di risolvere il problema della fame nel mondo.
E poi, diciamocelo, i vegetali sono incredibilmente versatili. Ci sono così tante varietà di frutta, verdura, legumi e cereali che si possono preparare in mille modi diversi. Insomma, non c’è bisogno di rinunciare al gusto e alla soddisfazione di mangiare bene.
Se continuiamo a pensare che il consumo di carne sia l’unico modo per nutrirci, o viviamo in una caverna oppure crediamo ancora alla favoletta secondo cui le proteine che ci dà la carne, possa darcele solo e soltanto la carne (spoiler: non è così).
Adottare un sistema alimentare a base vegetale non solo ci darà la possibilità di scoprire di cosa sono capaci le verdure, ma rappresenta anche una soluzione concreta ed efficace per risolvere alcuni problemi del sistema alimentare globale. Mangiare meno carne e più piante contribuisce a ridurre l’impatto ambientale dell’alimentazione umana, migliora la salute delle persone, combatte la fame nel mondo e naturalmente elimina gli allevamenti intensivi, riducendo lo sfruttamento degli animali per fini alimentari.
Insomma, se vogliamo fare una scelta vincente per noi e per il pianeta, è il momento di abbandonare il primitivo amore per la carne e abbracciare la green revolution.